Appello rivolto a tutti i militanti e simpatizzanti:
le idee e il programma di Futura circolano da qualche mese per i quartieri, fra gli abitanti.
I giorni fatidici di Ottobre s'avvicinano, e la lista deve spendersi più che può per iniziare a pesare sugli equilibri elettroali. Gli altri equilibri, quelli dell'egemonia politica e culturale, si vedranno all'opera quando Futura otterrà dei risultati concreti per il benessere della popolazione con la partecipazione attiva dei cittadini. Prima di allora, c'è un passo da compiere.
Lunedì 27 Settembre comincia la raccolata firme per il referendum, evento decisivo della campagna elettorale e non solo: Ugo Mattei ha spiegato limpidamente le finalità politiche che lo sospingono verso una possibile vittoria, difficile ma eroica, che creerebbe condizioni di vita migliori anche per i credenti del potere. Tutti devono riflettere: il lasciapassare verde (usare l'italiano ne svela la concrete nefandezza) è punto di partenza e non d'arrivo di forme di controllo più invasive, discriminazione umana inedita nella storia, forma di sfruttamento di lavoratori occupati e non aumentando la precarietà, assalto spiritualmente corrotto e deviato alle coscienze umane.
Futura invita ad ascoltare tutti i detrattori della raccolta firme: chi lo fa, comprenderà da sè quanto molti di questi siano schiavi del personalismo, privi di coscienza spirituale e di classe, senza lungimiranza politica. Le critiche e i dubbi sono ben accetti e stimolanti in vista della collaborazione onesta fra le forze non asservite;
la lista aiuta Ugo Mattei contro la speculazione denigratoria rivolta in modo vigliacco e misero contro la sua persona che un certo movimento spinge come fosse parte della nuova vulgata di una chiesa dogmatica quanto quella tecnocratica vogliono imitare. Tutto questo ha senso: perchè la trappola di dividere le persone funzioni, andava spinta la alimentato il fuoco dell'odio cieco;
ecco che in questi 2 anni, le forze dell'odio han spinto direttamente o indirettamente molte iniziative di contrasto in tal senso, per svilirle, e han trovato alleati eterodiretti in chi si oppone in modo non costruttivo. I Torinesi e poi il resto dei connazionali si muoveranno verso invece equità e libertà, beni comuni e giustizia, come l'acqua si muove dalla fonte alla foce, liberando coscienze e masse schiacciate dal potere.
Le iniziative contro il lasciapassare sono decivise, vanno aiutate attivamente. Lunedì venite, e portate più persone che potete in piazza Castello;
se non potete, fatelo nei luoghi in cui sarà possibile firmare, che si costutuiranno a breve.
Ma sia chiaro: la mobilitazione dev'essere costante e calma. E tutto ciò, riporta all'inizio di questo articolo: 5 giorni prima del silenzio elettorale che comincerà Sabato 2 Ottobre.
E il metodo dev'essere il medesimo della raccolata firme: calma, costanza, impegno. Parlate con tutti quelli che potete, riprendiamoci Torino. Le due battaglie sono una sola.
Luca Volpe, Circoscrizione 4.