Futura ha un presente e un destino: siamo riusciti ad aggregare persone intorno a idee che, in primis, hanno convinto militanti e simpatizzanti. A quelle persone, a noi stessi, dobbiamo riconoscere che siamo solo all'inizio.
La battaglia sulla vile tessera verde dell'Idra che siede a palazzo Chigi, è uno degli snodi storici della terra in mezzo alle acque in mezzo ad altre terre.
L'Italia è un luogo culla di tante esperienze incredibili che vanno dalla straordinaria società egualitaria Sannita, attraverso le scuole iniziatiche Pitagoriche, alle migliore figure di giuristi mistici e ribelli medievali, al Rinascimento che va da Brunelleschi a Bruno, alle esperienze Mazziniana, Socialista e Anarchica giunte attraverso la guerra civile alla Costituzione, a tutte le lotte secolari del proletariato che ci hanno donato generosamente diritti e stato sociale.
Noi siamo figli della Magna Carta Libertatum del 1215, noi siamo discendenti dell'idea di Equitas, di Giustizia e Libertà di un'epoca oggi definita buia, noi siamo immagine dei ribelli allo strapotere imperiale del Barbarossa, noi siamo figli e nipoti dei morti e dei sofferenti poi ribellatisi nella guerra dove i regimi mondiali battagliavano da mostruosi leviatani a suon di bombe dal cielo e stermini sulla terra.
Il buio è poca presenza di luce, anche in quelo più fitto i Fotoni si muovono liberi sospinti dai più nobili originatori dell'Universo, l'Universo in cui le nostre idee sono già vittoriose, perchè figlie dell'Unicità che si moltiplica nella molteplicità, e l'orizzonte di un'unicità ideale che si concretizza in tante sfaccetatture, ci guiderà.
Ci siamo aggregati, siamo andati per strada a prendere gli insulti diretti ad altri, abbiamo ascoltato e poi proposto. Tutto questo dice una cosa sola: la società va riformata.
La battaglia referendaria è una parte del tutto: ci sono problemi sociali gravissimi, una divisione in classi che sta diventando castale nell'autopercezione dei cittadini, sicchè subiscono quando non riscono ad evadere con la miope furbizia derivata dal mondo antico latino, le ingiustizia che andrebbero mondate;
il precariato ha scavato dentro le persone, individualismo e materialismo han reso gretta la popolazione che scese nel 1962 in piazza Statuto, lottò aspramente per lustri e solo 5 anni fa fece naufragare lo scempio renzian-boschiano-piduista in uno slancio nobile e generoso.
S'è di fronte ad un'oligarchia neufeudale e capitalistizzata, che vuole un mondo di sottozombie sudditi e consumisti, terrorizati dalla presenza fisica dell'altro, un mondo in cui gli uomini sono privi d'anima.
Lorsignori, a piani ben più alti che quelli dei meschini lor portavoce, sono assai preparati sul terreno spirituale più oscuro e da lì fan discendere tutte le loro scelte politiche;
diventiamo forze di luce e amore, anche per curarli dal loro malessere, che solo potrebbe originare lo scempio in cui vogliono far precipitare il pianeta per le prossime ere, fingendo di prendersene cura con la grettezza ridicola di formazioni impolitiche che manipolano per dirigerne le energie a proprio vantaggio.
Per quanto scritte su un foglio virtuale, queste parole sono anche contrarie allo sviluppo della digitalizzazione, quella degli SPID e delle identità digitali, spazzatura burocratico mediocrizzante espressa nella neolingua, nuovi cappi al collo che Lorsignori auspicano e molti cittadini oggi chiedono. E proprio per questo l'invito non può che essere uno:
continuare a camminare per le strade, fare del proprio meglio NELLA PRATICA per la popolazione e coinvolgerla.
Ridurre al minimo i facebook e i whatsupp e i telegram e gli smartphone, il mondo digitale è stato una caverna da cui si può solo uscire scatenando l'energia più potente che esista, la campagna elettorale ha insegnato che conta essenzialmente la realtà e gli esseri che la vivono, la verità e (è) il coraggio, equità e solidarietà sono amore e salvezza.
Restituiamo al popolo il protagonismo che gli viene negato in nome di una società termitaio che fa solo pena, continuiamo da quì:
noi siamo Torino presente e futura, per un'umanità rinnovata senza eugenetica a postumanesimo, e quell'umanità si rinnoverà, creando una nuova città.
Torino Futura-Umanità nuova-Nuova umanità-Nuova Torino.
Luca Volpe, Circoscrizione 4.
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